DOMANDE FREQUENTI

Un trust è un istituto legale che permette di spogliarsi del possesso di proprietà personali, affidandole ad un fiduciario ad uso di uno o più beneficiari.
Un esempio nella vita comune potrebbe essere un nonno che lascia in affidamento ad un trustee un libro prezioso perché lo dia ad un nipote (che potrebbe non essere ancora nato).
Le proprietà diventano del trust e sono amministrate dal fiduciario finché non diventano di proprietà dei beneficiari (se il trust lo prevede).

Il Trustee  è il “fiduciario” ed è il soggetto, il professionista o la società a cui vengono affidati i vostri beni in trust.

La traduzione di Trustee in italiano è “fiduciario” cioè colui o la società a cui vengono affidati i vostri beni in trust.

Il disponente (o settlor), in un trust, è colui che possiede le proprietà e le vuole conferire al trust spossessandosene. Potreste essere voi stessi.

Il settlor (o disponente), in un trust, è colui che possiede le proprietà e le vuole conferire al trust spossessandosene. Potreste essere voi stessi.

Il protector (o Guardiano) è una figura professionale o di fiducia che vigila sull’attività della fiduciaria e può avere dei ruoli di controllo e fungere da “punto di riferimento” per i beneficiari che necessitino informazioni o aiuto per entrare in possesso della propria quota di patrimonio.
I poteri del protector variano di caso in caso e sono scritti sull’atto di trust stesso.

Il Guardiano ( o Protector) è una figura professionale o di fiducia che vigila sull’attività della fiduciaria e può avere dei ruoli di controllo e fungere da “punto di riferimento” per i beneficiari che necessitino informazioni o aiuto per entrare in possesso della propria quota di patrimonio.
I poteri del Guardiano variano di caso in caso e sono scritti sull’atto di trust stesso.

Certo, la prima casa può essere conferita in un trust familiare e possono essere invocati i benefici di prima casa sia in fase di trascrizione sia ai fini del pagamento delle imposte di proprietà.

Non è lecito sfuggire ai propri debiti con il fisco ricorrendo ad un trust: si configurerebbero alcuni reati nei quali è preferibile non incorrere. Se avete debiti con l’erario vi consigliamo di procedera alla regolarizzazione degli stessi mediante gli strumenti previsti dalla normativa in vigore.

Non vi sono problemi a conferire proprietà con ipoteche. Ciò che conferite, di fatto, nel trust sono i diritti che avete su una proprietà mobiliare o immobiliare: i vincoli restano invariati.

Oggi l’efficacia di un fondo ai fini di protezione patrimoniale è molto blanda. In qualità di custodi di un fondo patrimoniale potete comunque conferirli in un trust: in tale maniera avrete un doppio scudo a protezione dei vostri averi.

Nella pagina “quanto costa?” troverete una tabella prezzi molto semplice da consultare.
Resta inteso che il costo notarile in Italia (nel caso si conferiscano immobili) e le imposte ipotecarie e catastali restano comunque esterne al costo e vengono preventivate secondo quanto descritto appunto nella pagina “quanto costa?”.

Se si conferiscono immobili su suolo italiano, prima della trascrizione sarà necessario ottenere un codice fiscale presso l’Agenzia delle Entrate. Il nostro ufficio Elcontax o altra figura di vostra fiducia potrà provvedere a questa semplice formalità.

Certo, il guardiano è colui che controlla l’operato del fiduciario e può addirittura causarne la decadenza. Consigliamo di nominare un guardiano di cui ci si fidi ciecamente ma che sia anche capace di leggere ed interpretare documenti legali.

Il vostro avvocato è sempre il benvenuto nei nostri uffici ma, solitamente, per casi semplici la procedura non presenta difficoltà che richiedano la presenza di un legale: normalmente siamo noi a richiederlo, se necessario.

Certo, qualsiasi immobile può essere conferito in un Trust. Bisognerà verificare quali adempimenti legali sono richiesti in quel dato paese per trascrivere la proprietà a nome del trust neo costituito e trovare un notaio che possa farlo ma non ci sono assolutamente impedimenti di alcun tipo.

Un trust può essere soggetto a revocatoria nel caso in cui la persona usi questo strumento per sottrarre dei beni a creditori o al fisco. Normalmente se oggi ci si spossessa di un bene e tra due o tre anni si hanno problemi o si contraggono debiti un trust non è revocabile ma, qualora sia dimostrabile che il trust è stato fatto quando si era già a conoscenza di tali problemi, la giurisprudenza in merito insegna che l’atto è revocabile.

Un trust ha possibilità di durare praticamente per sempre. Normalmente i nostri atti riportano una data minima dopo la quale i beni vengono normalmente distribuiti ed il trust viene sciolto.

Noi di ItaliaTrust utilizziamo la Legge di Jersey, San Marino e Malta che sono delle leggi curate ed adatte per i trust. Il trust, non essenci una normativa specifica in Italia, come previsto dalla Convenzione dell’Aja viene redatto usando queste leggi a seconda delle casistiche e delle necessità del cliente.

Qualunque bene, mobile ed immobile, può essere conferito in un trust.
Un immobile italiano o estero può essere conferito in un trust ma bisogna far sì che vi siano dei controlli catastali prima ancora di farne il conferimento in modo da verificare ed eventualmente allineare i dati catastali al fine di avere una coerenza oggettiva e soggettiva degli stessi.

Non è necessario usare un notaio da noi consigliato: se il vostro notaio è in grado di trascrivere l’atto di trust ed effettuare le volture catastali noi ci occuperemo della sola stesura e registrazione del trust.

Questo calcolo è un po’ troppo complesso per essere riassunto in una qualche tabella.
Normalmente un conferimento immobiliare di una o due unità i cui dati particellari e catastali siano ordinati e “a posto” ha un costo di poche migliaia di euro.
Un preventivo preciso vi sarà fornito dal notaio di nostra fiducia con l’acquisto del pacchetto Analisi immobili.
Questo preventivo non può essere fatto gratuitamente in quanto implica svariate ore di lavoro e svariate visure delle proprietà immobiliari.

Le imposte ipo-catastali variano secondo il grado di parentela dei beneficiari e il valore delle proprietà. Per parenti in linea retta, invocando i benefici di prima casa si può pagare anche solo un fisso di 336€. Il pacchetto “Analisi” fornirà un preventivo esatto.

Se avete conferito delle proprietà con lo scopo di proteggere il vostro patrimonio e spossessarvene il tipo di trust dev’essere assolutamente irrevocabile. Se vi riservate la possibilità di revocarlo, questa sarà estesa anche ad eventuali creditori.

Normalmente un trust di protezione patrimoniale non permette di poter essere revocato.
Di fatto l’uso di trust revocabili non è l’ideale per operazioni di protezione patrimoniale.
Possiamo quindi rispondere che se fate un trust con lo scopo di proteggere le vostre proprietà a favore di terzi non potete tornare indietro.

Ciò non è consigliabile e può essere anche un reato sottrarre beni ad un eventuale recupero forzoso da parte dell’Agenzia della Riscossione. Il nostro gruppo svolgerà di fatto un’adeguata verifica per sincerarsi che non vi siano casi di sottrazione come questo tra i nostri clienti e chiederà una dichiarazione giurata in tal senso ai disponenti.

Le imposte ipocatastali sono normalmente il 3% del valore dei beni (rivalutato al momento del conferimento) e se i beneficiari del trust sono gli eredi naturali del disponente queste vengono ridotte secondo gli attuali termini di legge sulla successione fino a zero.
Un preventivo dettagliato verrà fornito acquistando il pacchetto Analisi Immobili.

Certo, entrambi potete essere disponenti del Trust e pertanto potete conferire l’immobile senza alcun problema.

Nessun problema: un trust può avere anche più disponenti e, in questo caso, entrambi potrete disporre in trust una o più proprietà condivise ammesso che siate d’accordo sui beneficiari da nominare ovviamente.

Certo, normalmente questo è consentito nella maggior parte degli atti da noi preparati: ciò consente ad esempio ad uno zio di conferire un bene a favore di vostro figlio.

Riceviamo decine di domande ogni giorno e siamo lieti di poter dare qualche risposta in via gratuita.
Dobbiamo per forza applicare una piccola tariffa (che vi verrà rimborsata al momento in cui acquisterete i nostri servizi).
La nostra parcella di consulenza preliminare viene stornata qualora decidiate di andare avanti e registrare il trust.
Trovate i prezzi e potrete prenotare un incontro sulla nostro modulo di contatto.

La realizzazione di un trust comporta tre fasi:

  1. ANALISI: questa può dura normalmente 10 giorni ma può durare di più se vi sono delle anomalie nella corrispondenza soggettiva e oggettiva dei dati catastali.

  2. REGISTRAZIONE: questa fase consta della decisione delle norme principali del trust, dei beneficiari e dei beni conferiti. Le prime due possono essere fatte anche durante la fase di ANALISI pertanto il tempo vero e proprio necessario alla registrazione è di solito pari a 7/10 giorni. Anche qui i tempi si possono dilatare a seconda delle disponibilità del notaio.

  3. TRASCRIZIONE e VOLTURA: questa fase dura normalmente una settimana ma può durare di più nel caso in cui le conservatorie di pertinenza richiedano documentazione aggiuntiva o altro.

I Tempi totali sono pertanto pari a circa 30  giorni lavorativi ma sono suscettibili di cambiamento di caso in caso.

Certo la fiducia non può essere imposta ma solo concessa: scegliere un fiduciario qualificato è fondamentale. Evitate soluzioni “economiche” in cui si nomini trustee il fratello o il cugino.

I beni in trust sono esclusi dal patrimonio del fiduciario e pertanto non vengono minimamente toccati da un fallimento o anche dai semplici debiti di un fiduciario.
Normalmente il vecchio fiduciario nominerà un nuovo fiduciario e questi continuerà l’attività di trustee.
Qualora il vecchio fiduciario non nominasse il nuovo fiduciario potrà farlo il settlor (disponente) o il protector (guardiano) secondo quanto disposto nell’atto di trust.

Non è praticamente mai successo ed è praticamente impossibile che lo faccia.
Qualunque movimento del fiduciario è supervisionato dal Guardiano e i beneficiari sono ben esposti sull’atto di Trust. Nessun notaio approverebbe una vendita o un trasferimento di proprietà a qualsiasi titolo fatto a terzi se ciò non fosse contemplato dal disponente nell’atto di Trust e senza parere favorevole del Guardiano.
Anche parlando di liquidità: la banca sa che si tratta di un trust, sa chi sono i beneficiari ed ha in mano l’atto: ogni movimento è soggetto ad una verifica attenta da parte della banca e del Guardiano.
Tutto ciò rende praticamente impossibile qualsiasi appropriazione indebita da parte del fiduciario.

Di fatto potreste fare una sorta di “trust” con un parente o amico perché questi mantenga in fiducia delle proprietà per vostro conto ma attenzione: il vostro amico non è un fiduciario professionista e pertanto non è detto che sappia mantenere il bene come dovrebbe.
Il vostro amico o parente potrebbe avere debiti o fallire e, venendo a mancare appropriata documentazione, potrebbe vedersi sequestrati i vostri beni.
Il vostro amico potrebbe tradirvi e non avreste alcun documento a vostro favore.
Il vostro amico potrebbe morire e i suoi eredi avrebbero diritto ai vostri beni.
Ci sono tanti altri motivi ma riteniamo che questi siano sufficienti…

Il primo passo è contattarci e richiedere un incontro di consulenza di persona o telefonica durante il quale sulla base dei beni da conferire sceglieremo il pacchetto o i pacchetti che fanno più al caso vostro.
Potete chiamarci al nostro numero nei normali orari d’ufficio oppure inviarci una mail.

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